ADRIANO NICOLETTI APPRODO a cura di Benedetta Donato IL LIBRO

“Il racconto dei luoghi e delle atmosfere che in essi si respirano. Il paesaggio si svela attraverso una rappresentazione che è tensione continua, sospensione tra passato e presente dovel’approdo, da un punto di vista e scopo finalmente raggiunto, diventa momento di inizio”
                                                                                                          Benedetta Donato

APPRODO è il libro che racchiude la ricerca condotta da Adriano Nicoletti sul tema del paesaggio, in oltre 15 anni di lavoro.

Il volume è un’autopubblicazione, a cura di Benedetta Donato, che si arricchisce dei contributi della giornalista e critica Barbara Silbe e del fotografo Massimo Siragusa.

Il territorio del Salento diventa il pretesto per indagare gli scenari e i contesti rilevati, in un percorso che si articola tra memoria e presente, storia e mito, archeologia e architettura. Come afferma Siragusa, tra le pagine del libro: «La storia del paesaggio è storia dell’uomo». Nicoletti, sembra prendere spunto da questa dichiarazione e si sofferma sulle trasformazioni, sulle impronte che l’essere umano lascia nel proprio ambiente, modificandolo.
L’azione compiuta dall’autore, consente di accostarsi al lavoro editoriale, attraverso più livelli di lettura. Sono infatti sei le sezioni, che intervallano le oltre 75 immagini e articolano la foliazione:

Arrivo, Radici, Impermanenza, Natura Umana, Tracce, Paesaggio Resiliente.
Ogni titolo rimanda a concettualità diverse che, come comune denominatore hanno i luoghi indagati, attraverso un approccio sia diretto alla comprensione dei mutamenti intervenuti sul campo oggetto di indagine sia pertinente ad un punto di vista più personale, rivolto a quell’emotività che crea legame con un territorio.

Partendo dalla propria esperienza personale, l’autore compie un viaggio che, come scrive Barbara Silbe: «ci parla di una costante ricerca della sua più intima identità». Lo si comprende dalle fotografie pubblicate e da un testo, a firma di Nicoletti stesso, che fa da prefazione all’intero lavoro e che rappresenta un’omaggio alla propria terra e, al contempo, un indizio per il lettore.

La capacità di analisi non manca e da una dimensione di memoria – a tratti onirica – si viene accompagnati a quello che è lo stato attuale, di un paesaggio svelato e rilevato nei frammenti e dettagli, nelle atmosfere che in esso si respirano.
Non c’è rischio di cadere nel luogo comune o di riportare un’immagine stereotipata di un luogo e delle sue tradizioni. Bensì, come si legge nel saggio introduttivo della curatrice: «viene offerta una chiave di accesso ad universi, che si concretizzano in rappresentazioni di quei caratteri considerati unici e degni di attenzione.

Una prospettiva nuova da cui ripartire, un’inedita sfida dello sguardo e del pensiero, verso cui continuare a tendere».

Il volume è un’autopubblicazione in edizione limitata di 300 copie.

Ad accompagnare la pubblicazione il poster formato cm 30×48 con un collage di tutte le immagini presenti nel libro.

Disponibile presso le migliori librerie e anche on line.

Per maggiori informazioni, visitare il sito dell’autore nella sezione dedicata a questo link:

https://www.adrianonicoletti.it/fotografia/?page_id=2